Le Città come aspetti dell’identità italiana: uno sguardo dalla Russia - Города как проявление итальянской идентичности: взгляд из России
Ниже следует текст моего доклада на международной конференции в г. Сассари (Италия), посвящённой парадипломатии и сотрудничеству городов Средиземноморья (02-03.12. 2016)
язык - итальянский
Svetlana Knyazeva, доцент РГГУ
Le Città come aspetti dell’identità italiana: uno sguardo dalla Russia
Visto che l'oggetto delle nostre ricerche sono le città del Mediterraneo ed "...è giunta l'epoca storica delle città", ho a questo punto facoltà di ricordare Giorgio La Pira, già sindaco di Firenze, eletto nel 1967 presidente della Federazione Mondiale delle Città Unite e il suo slogan "Unire le città per unire le nazioni", e farlo in città di Sassari, comparsa nel lontano 1131 per la prima volta nelle carte geografiche col nome di Jordi de Sassaro e divenuta Libero Comune nel 1294, a seguito della promulgazione degli Statuti Sassaresi.
Sulla importanza dei problemi che discutiamo qua basta leggere al l’articolo sulla “Stampa” “Mediterraneo, le opportunità per l’Italia” di pochissimi giorni fa (La Stampa, 2016, 30 novembre).
Con l’approccio socio-culturale ai vari problemi dei relazioni internazionali possiamo ricostruire certi forme, figure, disegni, simboli e segni sensibili, modelli, schemi, Gestalt (nella teoria di Gestalt, i modelli dominanti rimasti nella memoria collettiva del paese a causa di una particolare esperienza storica) – l’insieme dei fattori emblematici per capirne l’identità. Per mezzo di questi schemi e simboli ci si esprime in un dato spazio socio-culturale e ci si rappresenta all’estero tenendo presente i limiti della sua sociabilità. I moduli, concetti, connotazioni e idee nascosti nel suo profondo, ma abbastanza concreti, vengono trasmessi attraverso un discorso appropriato e attegggiamenti adatti e convenienti e ci aiutano a capire perché certi aspetti evidenti degli atteggiamenti manifestati dagli abitanti (tranne le élites) di un dato paese al mondo esterno – vale a dire dall' "Io" collettivo – a un "Altro, diverso", a uno che "non è uno di noi”, “non appartiene al nostro mondo, alla nostra cultura", è "straniero", "estraneo" o addirittura “avversario” - vengono dimostrati e testimoniati con la tenacia sorprendente, gli altri aspetti rimangono dietro le quinte. In chiave imagologica sarebbe necessario concepire in che modo gli atteggiamenti di altri popoli relativi a un dato paese influenzano i comportamenti del suo popolo e del potere e la rappresentazione di questo paese nel mondo. Affrontando il problema di rappresentazioni reciproche nei rapporti internazionali vanno esaminati i fattori importanti quali modi istituzionali, la cultura politica nonché la matrice stessa del programma vitale dello Stato, della popolazione, il nucleo culturale, il profondo dell’identità...
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